ROSSANA OTTOFARO – “ALEX WEBB”

Venerdì 10 Maggio – Sede – ore 21.00

ROSSANA OTTOFARO – “ALEX WEBB”

E’ nostra ospite in questa serata Rossana Ottofaro che ci presenterà le immagini e la carriera di Alex Web, importante autore contemporaneo di fotografia di strada.

 

Rossana Ottofaro. Laureata in architettura presso lo IUAV di Venezia nel 2005. Presso l’università di architettura a Venezia IUAV segue il corso di Storia della Fotografia con Italo Zannier, ottenendo, all’esame, il risultato di 30 e lode.

Nel 2012 fonda, insieme a due colleghe, il gruppo Azioni Urbane, un gruppo di architetti che studiano la valorizzazione del tessuto urbano e promuovono diversi eventi culturali. Si interessa di fotografia dell’architettura e del paesaggio urbano, partecipa a workshop fotografici. Lavora dal 2010 al 2012 come fotografa presso la rivista mensile del Comune di Vicenza: Citylihgts. Nel 2012 ricostruisce in grafica 3D la scenografia rinascimentale dell’opera dell’artista Paolo Veronese: “Convito di San Gregorio Magno”, per la realizzazione di una videoinstallazione proiettata a ciclo continuo presso il museo “Leonardo Science Technology Art Museo “ di Salt Lake City in collaborazione con il videoartista Roberto Dal Bosco. Dal 2007 è regolarmente iscritta all’Albo degli Architetti di Vicenza ed esercita la professione in campo di progettazione architettonica civile, urbanistica, restauro e risanamento conservativo e arredo di interni. Dal 2011 tiene regolarmente lezioni di Storia della Fotografia presso il Circolo Fotografico Vicentino di cui è socia. Nel 2012 realizza uno spot in time-lapse per celebrare la riapertura della Basilica di Vicenza dopo il restauro durato anni. Nel 2013 realizza alcune foto che verranno utilizzate per la mostra. “Vicenza, pensieri e sogni. Una città in cartolina” presso la Basilica Palladiana di Vicenza. Tra il 2016 e il 2019 ha pubblicato diversi articoli di fotografia sul blog di arte e fotografia i-Mag e sulla rivista VicenzaVogue Photography. Dal 2019 sino ad oggi continua la sua attività come architetto e organizza lezioni di sui grandi fotografi presso i Circoli Fotografici, sia in presenza che in modalità e-learning .

 

Alex Webb è un famoso fotografo americano, considerato unanimemente uno dei più importanti esponenti della street photography.Alex Webb è nato a San Francisco in California, nel 1952. Ha studiato Storia e Letteratura a Harvard e Fotografia presso il Carpenter Center for the Visual Arts. E’ entrato a far parte di Magnum Photos in qualità di membro associato nel 1976, diventando un membro a pieno titolo nel 1979. Da allora ha iniziato un lungo viaggio in immagini attraversando America Latina, Africa, StatiUniti ed Europa. Le fotografie di Alex Webb sono comparse in magazine come GEOTimeSternLife, National Geographic e il New York Times Magazine. Durante la sua lunga ed affermata carriera ha pubblicato svariati libri di fotografia, fra cui Hot Light/Half-Made Worlds: Photographs from the Tropics, Under A Grudging Sun e Crossings. Ci sono diversi tipi di fotografi: alcuni sentono la necessità di fotografare i posti in cui vivono, altri di uscire e lasciare i luoghi da dove vengono per esplorare. Alex Webb è un esploratore. Webb ha creato gruppi di opere che vanno oltre la documentazione visiva degli eventi e dei luoghi che fotografa. Si ama definire street photographer, ma appare chiaro nel suo lavoro un’impostazione molto artistica. Uno dei tratti stilistici della fotografia di Alex Webb è la grande complessità delle scene delle sue immagini. Il fotografo americano riesce, con il suo sguardo, a riordinare i vari elementi dal caos del mondo, per creare dei micro mondi che comunicano tra di loro all’interno dell’immagine. Una sorta di composizione stratificata dove ogni elemento fotografico viene esaltato ai massimi livelli. “Mi vedo come qualcuno che parte, esplora e poi, alla fine, scopre. L’unica cosa che so fare, è affrontare un luogo camminando. Questo è ciò che fa un fotografo della strada: cammina, osserva, aspetta, parla, e poi guarda e aspetta ancora un po’, cercando di non perdere mai la fiducia nel trovare subito dietro l’angolo qualcosa di inatteso, di sconosciuto, oppure il lato nascosto di cose che conosce già”



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